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Registrazioni in Studio

Sono passati ormai molti anni da quel giorno in cui mio fratello Giandomenico consegnò alla Saint Louis School di Roma l’iscrizione dell’Ipocontrio al concorso Saint Louis Jazz Contest

La competizione era organizzata dalla prestigiosa Scuola Romana e dall’Atina Jazz Festival. 

Ipocontrio: da Salerno a Roma

In quegli anni, forse il 2010, con gli altri componenti dell’Ipocontrio vivevo a Roma. 

Da alcuni anni, infatti, ci eravamo trasferiti nella Capitale per tuffarci nel mondo del Jazz Romano. Contemporaneamente frequentavamo i corsi Jazz al Conservatorio L. Refice di Frosinone

Una sera, mentre eravamo tutti a casa, ci scrisse mio fratello comunicandoci l’iscrizione al contest. 

La nostra reazione fu prima di sorpresa e, quindi, di entusiasmo: decidemmo di partecipare. Eravamo giovani, l’unica cosa che contava era suonare. 

Saint Louis Jazz Contest: la selezione 

Il giorno della selezione arrivò velocemente e ci colse tutti emozionati. Ci recammo tutti al Be Bop Jazz Club dove suonammo alcuni brani di mia composizione, forse Crazy Little Squirell, ma ormai non ne sono più tanto sicuro. 

Comunque l’esibizione non andò molto bene: l’Ipocontrio venne escluso senza troppi giri di parole. 

Ci restammo un po’ male, in verità, ma all’uscita del Club si avvicinò uno dei giurati. Era Maurizio Ghini, organizzatore del Festival ad Atina, che ci fermò per complimentarci con noi. 

Forse non eravamo andati così male. 

Ipocontrio e il contest: il ripescaggio 

Passarono i giorni e noi già non pensavamo più al Saint Louis Jazz Contest. Perciò, fu una grande sorpresa quando ci contattarono per dirci che l’Ipocontrio era stato ripescato.

Avremmo partecipato alla finale del Contest ad Atina, durante una delle serate del Jazz Festival. 

Comunicammo subito la notizia anche a mio fratello che, felice della notizia, si offrì di accompagnarci alla finalissima.

La finale all’Atina Jazz Festival

Quel giorno arrivò e in macchina con noi c’era anche Mario Campajola, uno dei primi bassisti che mi ha avvicinato al basso elettrico. 

A differenza delle selezioni eravamo tutti molto emozionati. Non avevamo mai partecipato ad un concorso e mai ci saremmo immaginati di arrivare in finale. 

Questa inesperienza si rifletteva anche nel modo di vestire e di presentarci su quel palcoscenico. Guardandomi indietro forse avrei badato un po’ di più all’apparenza. Ma erano altri tempi, avevo altre priorità. 

Iniziammo a suonare. Ricordo che c’era una forte tensione, una propensione a dare il meglio di noi stessi. Volevamo vincere.

Premio da solista al contrabbasso

Quando tutti finirono di esibirsi arrivò il momento del verdetto. 

Ricordo benissimo quell’istante. 

Mi sentivo molto emozionato, ma riuscii a stare calmo pensando che, alla fine, era solo un gioco. Quando decretarono il vincitore del premio come miglior solista non mi resi conto di quello che stava succedendo. 

Mi giravo intorno senza capire: i giurati stavano chiamando proprio me e io non riuscivo a crederci. Mentre mi avviavo verso di loro riflettevo: hanno chiamato veramente me? Ma sono sicuri? 

E invece era proprio me che volevano!

Saint Louis Jazz Contest: vittoria

Ero sul palco ancora incredulo quando i giudici chiamarono anche il resto dell’Ipocontrio. 

Io, Armando e Bruno eravamo i vincitori del Saint Louis Jazz Contest 2010. Fu un traguardo importante e inaspettato, ma in fondo anche sperato. 

Dopo la vittoria fummo invitati alla serata di chiusura dell’Atina Jazz Festival e aprire il concerto del quintetto di Gino Paoli. 

Proprio quest’ultimo a fine concerto mi consegnò il premio come miglior solista. Vi lascio immaginare la mia emozione in quel momento.

Ipocontrio: The Beginning of a Love Affair

La vittoria del Contest ci permise di registrare la nostra prima opera: The Begininng Of A Love Affair

In quel periodo, nel 2011, Armando si era già trasferito in Belgio dove conobbe Jean-Paul Estievenart, un bravissimo e giovane trombettista belga che partecipò alle registrazioni. 

Incidemmo 5 miei brani: Leo, Flying Looking In Your Eyes, Back Home, Giù al Sud e Illusioni. Back Home piacque così tanto che, qualche tempo dopo, venne scelta per una pubblicità dall’emittente spagnola Tele 5.

The Beginning Of A Love Affair fu un album interessante, in grado di consolidare e racchiudere la vera essenza del trio. L’interplay. 

Oggi mi capita di ascoltarlo di rado, ma occuperà sempre un posto speciale nel mio cuore. Perché, in fondo, tutta la mia vita da musicista è partita da lì: l’album, la vittoria, l’Ipocontrio.