Posted by
Registrazioni in Studio

Un album inaspettato

Fumavo la mia sigaretta davanti al Modo, nell’attesa di ascoltare il concerto di Jeff Ballard. Ero con i miei amici, quando si è avvicinato un tizio che mi ha chiesto il mio nome e che diceva di aver già sentito parlare di me. Poi si è presentato chiedendomi di suonare insieme a lui e io con entusiasmo accettai.

Sergio Di Natale è uno dei migliori batteristi conosciuti, è un musicista poliedrico, è un compositore,
ha scritto metodi didattici per la batteria e arrangiamenti orecchiabili, ma di difficile esecuzione. Lo studio delle sue composizioni è stato continuativo ed è durato parecchi mesi prima della registrazione dell’album, ma è stato necessario per la realizzazione dello stesso.

Il primo giorno di registrazione dell’album Quiet Room con il Sergio Di Natale Sextet ero euforico e su di giri: dovevo confrontare la mia preparazione con gli altri membri del gruppo e, in particolare, con i grandi Javier Girotto Pippo Matino (le tracce con Robin Eubanks erano state registrate precedentemente).

Ero come il bambino avido di spettacoli, che prima guardava i suoi idoli musicali dagli spalti e poi stringeva loro la mano dopo aver suonato insieme. Insomma lì ero con i grandi della storia della musica, quelli che ascoltavo quando mio fratello Giandomenico mi portava alle serate degli Aires Tango e io restavo lì tutto il concerto a fissare ogni singolo musicista, soffermandomi sempre su Girotto (che, tra l’altro, è la guest del Marco De Gennaro Ike LatinJazz Project ).

La presenza di Pippo, poi, ha dato una bella carica emotiva al mio essere bassista ed ha contribuito alla mia formazione musicale, come mille lezioni a cui pochi fortunati possono assistere.

E poi ci sono gli altri Big: Giacinto Piracci alla chitarra, Stefano Giuliano al Sax Alto, Emilio Silva Bedmar al Sax Tenore e Raffaele “Lello” Carotenuto al Trombone, grandissimi musicisti che hanno reso il mio lavoro in studio divertente e unico. Un sestetto, questo, capace di districarsi nelle composizioni del batterista, che vedono complesse e ben studiate architetture ritmiche e chiare e consolidate armonie e melodie. Sergio con la sua esperienza è riuscito a mettere a proprio agio ogni singolo musicista, nella creazione di un sound potente e un’unica voce, che accompagnano l’ascoltatore nella sua Quiet Room.